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MENSA "ALESSANDRA BONO"

CENTRO DE EDUCACIÓN INTEGRAL PAOLA DI ROSA - ECUADOR

2 miliardi: è questo il numero di persone che, in tutto il mondo, affrontano livelli moderati o gravi di insicurezza alimentare. 

 

L’ultimo rapporto sulla sicurezza alimentare globale "Stato della insicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo”, lo studio più autorevole a livello mondiale sui progressi compiuti nella lotta alla fame e alla malnutrizione pubblicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ha restituito un risultato sempre più allarmante: nel 2019, quasi 690 milioni di persone hanno sofferto la fame. Un numero che, purtroppo, non smette di crescere: è infatti superiore di 10 milioni di unità rispetto al 2018 e di quasi 60 milioni in più rispetto al 2014.

 

Ad oggi, l’Asia rimane la regione con il più elevato numero di persone denutrite (381 milioni), seguita dall'Africa (250 milioni) e dall'America Latina (48 milioni).

 

Un’alimentazione inadeguata, soprattutto nei primi anni di vita di un bambino, può causare uno scarso apprendimento scolastico, insufficienti difese immunitarie, maggiore vulnerabilità alle infezioni e, in alcuni casi, un esito letale.

 

Ma la tematica non riguarda strettamente i piccoli: colpisce i soggetti in qualsiasi fase della vita poiché dovuta a circostanze quali carenza di cibo e infezioni, spesso aggravate da conflitti e crisi umanitarie. L’aumento nei costi dei beni alimentari e la scarsa disponibilità di mezzi economici, infatti, negano l’accesso a una dieta sana e nutriente. 

 

Con l’avvento del COVID-19, si prevede un’ulteriore crescita del numero: altri 130 milioni di abitanti del pianeta cadranno nella morsa della malnutrizione cronica per le conseguenze dell'emergenza coronavirus.

La Fondazione Alessandra Bono che, da sempre, ha a cuore la tematica, ha pertanto scelto di sostenere il CEIPAR (Centro De Educación Integral Paola Di Rosa) fondato nel 2005 da Suor Serafina, una missionaria italiana della Congregazione “Ancelle della Carità”, che ha sede nella cittadella della Yaguachi, nel sud di Quito: un quartiere che ospita bambini e giovani in condizioni disagiate a causa della migrazione, dell’abbandono, dell’alcolismo, della droga e della violenza intrafamiliare.

Scopo principale del centro educativo è dunque quello di essere un riferimento per lo sviluppo scolastico e umano di tutti i giovani della zona.

Tramite la "Mensa Alessandra", Suor Serafina riesce a garantire quotidianamente un pasto caldo a 250 persone.

Un piccolo gesto in cambio di un sorriso.

DOCUMENTI:

Testimonianza Suor Serafina

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