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NUOVA SALA OPERATORIA CARDIOVASCOLARE IBRIDA DI ULTIMA GENERAZIONE

FONDAZIONE POLIAMBULANZA DI BRESCIA

Donazione a favore della Fondazione Poliambulanza di Brescia di una nuova sala operatoria cardiovascolare ibrida di ultima generazione dotata di sistema angiografico robotizzato integrato con un sistema di ricostruzione tridimensionale del cuore e dei vasi sanguigni.

 

Unica in Italia per dimensioni complessive, ben 124 mq, e per tecnologie all’avanguardia, la nuova sala operatoria ibrida di Fondazione Poliambulanza è funzionale per l’interventistica cardiovascolare tradizionale e per quella mininvasiva.

 

La sala operatoria si inserisce all’interno del nuovo blocco cardiovascolare inaugurato il 5 Ottobre 2019 nell’Istituto Ospedaliero Poliambulanza.

 

Punta di diamante del nuovo distretto, la Sala Ibrida è dotata di un robot angiografico di ultima generazione in grado di acquisire immagini tomografiche tridimensionali che consentono al medico di “navigare” nel cuore e nei vasi sanguigni come un perfetto ” Tom Tom”.

I vantaggi:

 

• Qualità di imaging al massimo tale da consentire interventi più accurati, più veloci e quindi con minor incidenza di complicanze• Minor esposizione a radiazioni ionizzanti e mezzo di contrasto per il paziente e gli operatori

 

• Velocità e accuratezza di immagini portano ad un risparmio di numero di materiali impiantabili con riduzione quindi dei costi dei materiali

 

• Possibilità in caso di necessità di conversione immediata in chirurgia aperta senza trasporto del paziente e/o perdita di tempo con maggior sicurezza per il paziente.

Una tecnologia all’avanguardia che si avvale di un accurato lavoro di pianificazione che inizia con la TAC del paziente. Il medico importa le immagini acquisite in un software di navigazione che simula il percorso endovascolare in 3 dimensioni. In sala operatoria l’angiografo fonde le immagini precedentemente eleborate con quelle live, orientando l’operatore nei vari passaggi e riducendo al massimo il margine di errore. Una vera e propria rivoluzione che trasforma ciò che fino a pochi anni fa era fantascienza in realtà.

 

La sala operatoria ibrida è un ambiente multifunzionale che assume la funzione contemporanea di sala chirurgica propriamente detta e interventistica (interventi endovascolari attraverso cateteri) in quanto dotata di dispositivi avanzati di imaging quali apparecchio angiografico fisso rotazionale, tomografia computerizzata (dyna CT), sistema ecografico intravasale (IVUS) e standard.

La sala viene inoltre corredata da letto operatorio totalmente radiotrasparente, monitor multipli per la visualizzazione delle immagini e software dedicati per acquisizione diretta delle immagini TC che vengono sovrapposte alle immagini angiografiche in una sorta di navigazione virtuale (fusion). La sala ibrida ha un utilizzo plurispecialistico. I principali attori che possono usufruire di tale sala sono chirurghi vascolari, cardiochirurghi, emodinamisti, elettrofisiologici ed eventualmente radiologi interventisti (per esempio per embolizzazioni traumi o emergenze emorragiche) e neuroradiologi (qualora il loro apparecchio fosse già utilizzato o non funzionante).


In caso di trattamento di casi sempre più complessi, o in presenza di complicanze intercorrenti, è possibile più agevolmente intervenire con l’instaurazione di una circolazione extracorporea o con un approccio chirurgico convenzionale. Ciò diventerà sempre più importante, soprattutto quando in un futuro le indicazioni saranno estese a pazienti con rischio chirurgico più basso.


Allo stato attuale, la migliore strategia prevede che cardiochirurghi ed emodinamisti intervengano insieme in sala ibrida sul paziente da sottoporre a procedure transcatetere e/o ibride.

AGGIORNAMENTO

OTTOBRE 2020

OLTRE 3.000 INTERVENTI CARDIOVASCOLARI IN UN ANNO

Inaugurato solo un anno fa, il nuovo blocco cardiovascolare Alessandra Bono ha effettuato ben 3000 interventi, di cui 130 TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation),

300 sostituzioni o riparazioni di valvole cardiache, 100 endoprotesi vascolari.

 

Numeri importanti e soprattutto benefici notevoli per i pazienti operati presso Fondazione Poliambulanza.

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