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SE MI GUARDI: LA BELLEZZA INVISIBILE DELLA SCIENZA DIVENTA ARTE

Aggiornamento: 7 apr

Dal 28 marzo al 28 giugno, Brescia ospita un evento inedito che unisce scienza e arte: la mostra "Se mi guardi. Dal macro al micro, dal fisiologico al patologico". Un'esperienza immersiva che trasforma le immagini microscopiche della microanatomia patologica in opere d’arte, svelando la bellezza invisibile della ricerca scientifica.


Un progetto di sinergia tra scienza, arte e divulgazione
L’iniziativa nasce da un progetto scientifico e formativo ideato da AITIC (Associazione Italiana Tecnici di Istologia e Citologia), con il sostegno della Fondazione Alessandra Bono e la collaborazione di Accademia SantaGiulia, ASST Spedali Civili e Università degli Studi di Brescia. La galleria centrale dell’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia ospita l’esposizione, con un allestimento curato dall’artista Fabio Ingrosso.

"Questo progetto non solo evidenzia il valore della ricerca scientifica e dei suoi protagonisti, ma rappresenta un modello concreto di collaborazione tra enti e istituzioni per il progresso della medicina. La Fondazione Alessandra Bono ha sempre creduto nella forza della sinergia e continua a sostenere iniziative che pongano al centro l’innovazione scientifica per il benessere della comunità." – afferma il Cav. Valerio Bono, Presidente della Fondazione Alessandra Bono.

Obiettivi della mostra
La mostra "Se mi guardi" si pone diversi obiettivi chiave:
  • Sensibilizzare sull’importanza della prevenzione oncologica, sottolineando il ruolo cruciale della diagnosi precoce nel tumore alla mammella.
  • Valorizzare il lavoro degli anatomopatologi, biologi e tecnici di laboratorio, figure essenziali nel percorso diagnostico ma poco conosciute dal grande pubblico.
  • Promuovere la collaborazione tra enti e istituzioni per un impatto concreto sulla salute pubblica.
  • Utilizzare l’arte come strumento di divulgazione, rendendo accessibili e comprensibili tematiche scientifiche complesse.

Arte e scienza in dialogo: il progetto "Quelli che ci guardano dentro"
La mostra si inserisce all’interno del progetto di divulgazione scientifica "Quelli che ci guardano dentro", promosso da AITIC con l’Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Brescia – ASST Spedali Civili, finanziato dalla Fondazione Alessandra Bono. Il progetto ha coinvolto gli studenti dell’Accademia SantaGiulia, offrendo loro un percorso immersivo tra arte e medicina con l’obiettivo di promuovere la prevenzione oncologica e diffondere la conoscenza dell’Anatomia Patologica.
"La mostra ‘Se mi guardi’ rappresenta un'importante occasione per valorizzare la ricerca scientifica e la diagnostica avanzata nella tutela della salute. ASST Spedali Civili di Brescia è orgogliosa di essere parte di un'iniziativa che coniuga scienza e arte, contribuendo alla diffusione di un sapere essenziale per la comunità." – Luigi Cajazzo, Direttore Generale ASST Spedali Civili di Brescia.

Anatomia patologica: una scienza essenziale
L’anatomia patologica svolge un ruolo centrale nella diagnosi e nella personalizzazione delle cure. Le analisi istologiche e citologiche consentono di individuare precocemente tumori e malattie degenerative, migliorando l’efficacia delle terapie. Tuttavia, la carenza di specialisti nel settore evidenzia l’urgenza di formare nuove generazioni di anatomopatologi e tecnici di laboratorio.
"Questa esposizione si propone di far conoscere il lavoro dell’Anatomia Patologica a un pubblico di non addetti ai lavori attraverso quattro parole chiave: divulgazione, sensibilizzazione, prevenzione e formazione." – Moris Cadei, Coordinatore di AITIC Academy.

Arte e scienza: un viaggio visivo tra cellule e creatività
Gli studenti dell’Accademia SantaGiulia hanno trasformato immagini microscopiche di tessuti in opere artistiche, ingrandendo 400 volte i vetrini diagnostici e reinterpretandoli con tecniche tradizionali come l’olio su tela. Il risultato è una raccolta di 35 opere d’arte che combinano rigore scientifico e libertà espressiva.
"Crediamo fortemente nella valenza di questo progetto espositivo, che utilizza linguaggi innovativi e un approccio artistico al servizio della divulgazione scientifica." – Prof. Massimo Gennarelli, Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell’Università degli Studi di Brescia.

L'arte in scena: il racconto di un allestimento
La mostra, fortemente voluta dalla Fondazione Alessandra Bono, è stata resa possibile grazie all’ospitalità della Fondazione Poliambulanza, che ha collaborato alla realizzazione dell’allestimento.
"Nei disegni esposti è difficile distinguere ciò che è stato alterato dalla visione artistica, ma questi lavori invitano a osservare, discernere e interpretare ogni piccolo segno, esattamente come fanno gli anatomopatologi nel loro lavoro quotidiano." – Angelo Vigo, Direttore Accademia SantaGiulia.
Il percorso espositivo accoglie una selezione di 14 quadri realizzati da 9 studentesse dell’Accademia. L’allestimento, curato da Fabio Ingrosso, guida lo spettatore in un viaggio tra osservazione scientifica e riflessione interiore.
"Due spazi scandiscono l’esperienza: il primo, ampio e arioso, sottolinea il valore della ricerca; il secondo, più raccolto, accoglie la dimensione intima della speranza. Qui, l'attenzione si sposta sulla vita che pulsa, sul miracolo che si rivela a chi sa guardare." – Fabio Ingrosso, curatore della mostra.

Un evento da non perdere
L'inaugurazione della mostra si è tenuta il 28 marzo presso Fondazione Poliambulanza, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e accademici. Un evento che ha confermato l’importanza della collaborazione tra scienza, arte e società per sensibilizzare sulla prevenzione oncologica e diffondere conoscenza.
"Se mi guardi" è un invito a vedere oltre l’apparenza, a scoprire la bellezza nascosta nella scienza e a comprendere il valore della ricerca per il futuro della salute pubblica.




 
 
 

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