SE MI GUARDI: LA BELLEZZA INVISIBILE DELLA SCIENZA DIVENTA ARTE
- ALESSANDRA BONO
- 29 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 apr
Dal 28 marzo al 28 giugno, Brescia ospita un evento inedito che unisce scienza e arte: la mostra "Se mi guardi. Dal macro al micro, dal fisiologico al patologico". Un'esperienza immersiva che trasforma le immagini microscopiche della microanatomia patologica in opere d’arte, svelando la bellezza invisibile della ricerca scientifica.
Un progetto di sinergia tra scienza, arte e divulgazione
L’iniziativa nasce da un progetto scientifico e formativo ideato da AITIC (Associazione Italiana Tecnici di Istologia e Citologia), con il sostegno della Fondazione Alessandra Bono e la collaborazione di Accademia SantaGiulia, ASST Spedali Civili e Università degli Studi di Brescia. La galleria centrale dell’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia ospita l’esposizione, con un allestimento curato dall’artista Fabio Ingrosso.
"Questo progetto non solo evidenzia il valore della ricerca scientifica e dei suoi protagonisti, ma rappresenta un modello concreto di collaborazione tra enti e istituzioni per il progresso della medicina. La Fondazione Alessandra Bono ha sempre creduto nella forza della sinergia e continua a sostenere iniziative che pongano al centro l’innovazione scientifica per il benessere della comunità." – afferma il Cav. Valerio Bono, Presidente della Fondazione Alessandra Bono.
Obiettivi della mostra
La mostra "Se mi guardi" si pone diversi obiettivi chiave:
Sensibilizzare sull’importanza della prevenzione oncologica, sottolineando il ruolo cruciale della diagnosi precoce nel tumore alla mammella.
Valorizzare il lavoro degli anatomopatologi, biologi e tecnici di laboratorio, figure essenziali nel percorso diagnostico ma poco conosciute dal grande pubblico.
Promuovere la collaborazione tra enti e istituzioni per un impatto concreto sulla salute pubblica.
Utilizzare l’arte come strumento di divulgazione, rendendo accessibili e comprensibili tematiche scientifiche complesse.
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